4 Puntata Dimmi di che sesso sei e

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4 Puntata. Dimmi di che sesso sei e ti dirò che gioco vuoi Come

4 Puntata. Dimmi di che sesso sei e ti dirò che gioco vuoi Come condizionare i desideri dei bambini sfruttando le credenze degli adulti di Elisa Giomi e Daniela Pitti Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

ELI In questo ciclo di trasmissioni riproponiamo il percorso costruito nell’ambito di un progetto

ELI In questo ciclo di trasmissioni riproponiamo il percorso costruito nell’ambito di un progetto destinato a personale e genitori delle scuole dell’infanzia del Comune di Siena modulo Gli stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia) riflettiamo sul modo in cui i media contribuisconom al processo con cui ognuno e ognuna di noi costruisce la propria identità di genere (sentirsi/riconoscersi come uomini o donne) Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

DANI • In questa puntata continuiamo a riflettere sulle pubblicità di giocattoli, sui modelli

DANI • In questa puntata continuiamo a riflettere sulle pubblicità di giocattoli, sui modelli di ruolo di genere proposti da mercato e pubbl. dei giocattoli, sulla divisione sessuale del lavoro tra adulte e adulti • Nell’ultima puntata abbiamo analizzato pubblicità di giocattoli anni ’ 80 e le abbiamo messe a confronto con le idee di maschile e femminile che avevano bambini e bambine dell’epoca: abbiamo letto la trascrizione di un ‘circle time’ realizzto in una scuola dell’infanzia di Roma nel 1981, in cui la maestra chiede ‘che differenza c’è tra uomini e donne’ ( “I bambini pensano difficile. L’organizzazione delle idee nella scuola dell’infanzia” di Ludovica Montoni, Carocci, Roma 2005) Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

ELI Le risposte evidenziano come già in tenerissima età gli stereotipi di genere siano

ELI Le risposte evidenziano come già in tenerissima età gli stereotipi di genere siano fortemente radicati, ma come lo sia anche la capacità critica. Ad esempio: • Alessio (5 a): gli uomini lavorano • Alessia (4 a): pure le donne lavorano, e che devono stare a casa? ! In linea di massima, nelle risposte trova eco il mondo delle pubblicità, che negli anni ’ 80 (ma le cose non sono troppo cambiate!) proponeva alle femmine piccole lavatrici e aspirapolveri e altri giochi connessi al lavoro di cura della casa e della prole e ai maschi proponeva giocattoli legati allo spazio aperto, all’avventura, alla forza, al confrotno fisico, la tecnologia e i motori: • Alessio (5 a): io so’ contento di essere maschio perché mi piace di fare il militare • Mirco (5 a): come ti può piacere essere donna che te stufi a lavare i piatti e a stirare? • tutti: gli uomini non possono stirare • Mirco (5 a): però possono lavare i piatti se la mamma sta male • Alessio (5 a): no, se fa aiutà da un’altra femmina Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

Dani E ancora: • Romano (5 a): E le femmine so’ buone a aggiustà

Dani E ancora: • Romano (5 a): E le femmine so’ buone a aggiustà una rota della macchina? Monia (4 a): i bambini li fanno le donne • Mirco (5 a): e ce pensano le donne • Consuelo (5 a): però pure gli uomini possono badare ai bambini piccoli • Mirco (5 a): se la mamma va a fare la spesa il papà gli sta attento • Alessia (4 a): il papa li può portare nella carrozzina • Romano (5 a, rivolto alla maestra): loro dicono così perché so femmine e te che sei grande je dai retta a questi. Ma che gli uomini so’ come le donne? Li conosci i froci? Quelli portano le carrozzine! Bambini e bambine, nel concettualizzare l’identtità e i ruoli maschili e femminili, ovviamente attingono non solo all’esperienza ‘di seconda mano’ , come vegono definite le rappresentazioni fornite dai media, ma anche alla loro esperienza diretta, che si svolge soprattutto in ambito familiare. E’ interessante mettere confronto queste risposte con i risultati di una ricerca svolta proprio negli stessi anni e dedicata anche alle professioni scelte da uomini e donne Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

Eli Identità maschile anni ‘ 80 • Ricerca del 1981; Cockburn, C. `The material

Eli Identità maschile anni ‘ 80 • Ricerca del 1981; Cockburn, C. `The material of male power', Feminist Review, No. 9, Autumn 1981. • Emerge che gli uomini più delle donne costruiscono la loro identità in opposizione a quella dell’altro sesso e omosessuale (‘i froci, quelli portano le carrozzine’ come dice il bambino Romano) • alcuni uomini scartano professioni considerate femminili perché lesive della loro identità sessuale e sociale mentre per le donne il senso della loro femminilità è meno dipendente dai lavori che svolgono • Dani: Emerge che le professioni considerate “tipicamente” maschili sono quelle che generano rispetto, potere e autorità • sia perché coinvolgono la forza fisica e l’abilità manuale – ritenute appannaggio degli uomini – oppure perché coinvolgono abilità e saperi specialistici, in cui si ritiene che gli uonini eccelgano più delle donne (medicina, scienza, Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

Eli Passiamo all’età contemporanea • (Ovviamente le pubblicità hanno iniziato a includere anche modelli

Eli Passiamo all’età contemporanea • (Ovviamente le pubblicità hanno iniziato a includere anche modelli diversi e considerato nel complesso l’immaginario è cambiato ma rimangono grandi costanti) • Facciamo ascoltare l’audio di alcune pubblicità tratte da una sequenza tipo, che dura in tutto ben 9 minuti (per un totale di 14 spot), e che è andata in onda su Italia Uno, ore 7. 51, nella prima settimana di ottobre 2010 • Questa sequenza era collocata tra i cartoni animati “la ricerca della valle incantata” e “Scooby-doo” (004 - min 9. 16 a 17. 27), entrambi rivolti sia a maschi che a femmine Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

 • Dani • Nell’incontro tenuto con eductori/trici delle scuole per l’infanzia abbiamo cercato

• Dani • Nell’incontro tenuto con eductori/trici delle scuole per l’infanzia abbiamo cercato di decostruire il funzionamernto del linguaggio pubblicitsrio e sulle strategie ‘genderizzazione’ dei giocattoli. In altri termini abbiamo chiesto di individuare quali sono gli elementi che caratterizzano il prodotto reclamizzato come unisex, per maschi oppure per femmine? • Partiamo dalla pubblicità dei ‘Follettini’ e scomponiamo i vari elementi che la costituisono (musica, voce fuori campo, ecc. ). Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

1. I Follettini Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi

1. I Follettini Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

 • Presenza di personaggi e loro genere: • Presenza di attori maschi e

• Presenza di personaggi e loro genere: • Presenza di attori maschi e femmine (rappresentanto i “destinatari”): due donne, ma anche un uomo • Voce fuori campo: • Maschile e femminile • Colori: • vivaci ma neutri • Musica: • filastrocca, melodica • Spazi: • Interni, riproduzione di ambiente esterno (naturale), mondo fantasy (descrivere) • Estetica: • Naif, Leziosa, ‘cartooneggiante’ • Valori: • tenerezza, amore per natura, relazioni (messaggi cappello: tvtb), fantasia • Sono valori connotati più al femminile che al maschile, e complessivamente l’intera estetica della pubblicità è più in sintonia con i

 • Il ‘core target’, cioè il pubblico principale di questo giocattolo è appunto

• Il ‘core target’, cioè il pubblico principale di questo giocattolo è appunto quello delle bambine, però la presenza di un uomo e di una voce maschile serve a estendere l’appeal del gioco, cioè a estendere la proposta, anche ai maschi, perché offre al bambino spettatore un ‘supporto’, cioè un personaggio del proprio genere in cui per lui è più facile proiettarsi e riconoscersi. Il fine è appunto conquistare una fetta di mercato in più • Un elemento che ci hanno fatto notare le maestre a cui abbiamo mostrato questo spot è il riferimento all’oroscopo: c’è un effetto di “socializzazione anticipatrice” al mondo dell’oroscopo e al suo fiorente mercato. In linea con valori new age e “pensiero magico” della nostra epoca • (anche pubb. Zu zu pets e scimmiette di mare, che secondo noi funzionano nello stesso modo) • Altra pubblicità, Gogos crazy balls Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

Zhu Pets Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi -

Zhu Pets Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

Scimmiette di mare Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi

Scimmiette di mare Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

Gormiti Neorganic Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi -

Gormiti Neorganic Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

 • Cosa sono • Caratteristiche e genere dei personaggi: • maschi che giocano

• Cosa sono • Caratteristiche e genere dei personaggi: • maschi che giocano insieme, dallo spot non c’è la bambina (differenza con cartone animato nelle pime srie) • Genere voce fuoricampo: • voce maschile e un po’ aggressiva • Musica: • energica (rockeggiante, anche quella del sito e cartone) • Colori: • accesi • Estetica: • Abbastanza violenta, amientazione futurista • Spazi: • Interni, ma “collegati” all’esterno (finestra + riproduzione di ambiente metropolitano) • Valori: • forza, potenza fisica, dominio, sfida, tecnologia Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

Gogos crazyball evolution, cosa sono, descr. immagine Stereotipi di genere nei prodotti mediali per

Gogos crazyball evolution, cosa sono, descr. immagine Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

Caratteristiche e genere dei personaggi: • non sono presenti. Anche qui si vede solo

Caratteristiche e genere dei personaggi: • non sono presenti. Anche qui si vede solo una mano che sembra maschile • Genere voce fuoricampo • voce maschile • Musica: • adrenalinica • Colori: • accesi o scuri • Spazi: • Esterni, ambiente metropolitano • Estetica: • abbastanza violenta • Valori: • Velocità, eccitazione • Interessante: anche qui si trova un effetto di socializzazione anticipatrice a stili di vita e interessi di una fascia di età superiore, gli adolescenti. L’oggetto di consumo presentato, in fondo, è la città, o meglio, la metropoli, ed è una metropoli notturna, in qualche modo luogo della trasgressione, dell’avventura, del pericolo, e quindi teoricamente “proibita” ai bambini. Grattacieli, grandi strade, muri con scritte…è un ‘esttica metropolitana e un po’ underground, che adesso viene proposta anche ai piccoli. Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

7. Sofficini Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi -

7. Sofficini Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

 • Caratteristiche e genere dei personaggi: • personaggio fantastico di sesso maschile •

• Caratteristiche e genere dei personaggi: • personaggio fantastico di sesso maschile • Genere voce fuoricampo: • voce maschile • Musica: • Assente • Colori: • Vivaci, predominanza colori acidi ma non troppo connotati • Estetica: • Ludica • Spazi: • Interni, ambiente domestico • Valori: • gioco, furbizia, divertimento/comicità • Le pubblicità del cibo sono spesso connotate al maschile… Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

10. Happy meals di Mc. Donald Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia

10. Happy meals di Mc. Donald Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

 • Caratteristiche e genere dei personaggi: • cartoni animati che combattono caratterizzati al

• Caratteristiche e genere dei personaggi: • cartoni animati che combattono caratterizzati al maschile attravarso la voce • Genere voce fuoricampo: • voce maschile • Musica: • filastrocca/melodica: allegra ma non adrenalinica come altre • Colori: • vivaci ma neutri • Estetica: • essenziale, da videogame • Spazi: • ambiente esterno di fantasia, vagamente accennato • Valori: Claim: “la forza degli elementi”, forza e natura, competizione, comicità Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

Winx Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela

Winx Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

 • Caratteristiche e genere dei personaggi: • solo bambine • Genere voce fuoricampo:

• Caratteristiche e genere dei personaggi: • solo bambine • Genere voce fuoricampo: • voce femminile • Musica: • romantica • Colori: • vivaci, predominanza tinte calde e toni rosa-viola • Estetica: • soft, gentile • Spazi: • ambienti interni, scenario d’epoca, mondo dei cartoon • Valori: • bellezza, apparenza, favola romantica, “grazia”, magia Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

Baby Amore Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi -

Baby Amore Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

 • Caratteristiche e genere dei personaggi: • bambina • voce fuoricampo: • voce

• Caratteristiche e genere dei personaggi: • bambina • voce fuoricampo: • voce femminile, adulta e bambina • Musica: • melodica, melensa • Colori: • tenui, rosa e azzurro prevalenti • Estetica: • Soft, gentile, leziosa • Spazi: • ambiente domestico • Valori: • maternage Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

Scarpine Lulù Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi -

Scarpine Lulù Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

 • Caratteristiche e genere dei personaggi: • ragazza e bambine, tutte amano Lulù:

• Caratteristiche e genere dei personaggi: • ragazza e bambine, tutte amano Lulù: infatti sembrano stivaletti da grandii; gadget in regalo penna di Hello Kitty, molto apprezzata da bambine e dalla ragazza • Genere voce fuoricampo: • voce femminile adulta e bambina • Musica: • melodica, allegra • Colori: • vivaci, caldi, prevalenza rosa e fuxia • Estetica: • leziosa, fantasy • Spazi: • interni, ambiente domestico, mondo cartoon • Valori: • bellezza, coolness, socialità superficiale, leziosità, Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

11. Skyzos Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi -

11. Skyzos Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

 • Caratteristiche e genere dei personaggi: • non ci sono figure umane ma

• Caratteristiche e genere dei personaggi: • non ci sono figure umane ma solo i giocattoli “in azione” • voce fuoricampo: • voce maschile • Musica: • ritmata • Colori: • accesi ma neutri • Estetica: • splatter • Spazi: • interni, ambiente domestico • Valori: • movimento, sfida-competizione, imprevedibilità/stranezza (originalità) Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

Baby Amore Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi -

Baby Amore Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

 • Caratteristiche e genere dei personaggi: • bambina • voce fuoricampo: • voce

• Caratteristiche e genere dei personaggi: • bambina • voce fuoricampo: • voce femminile, adulta e bambina • Musica: • melodica, melensa • Colori: • tenui, rosa e azzurro prevalenti • Estetica: • Soft, gentile, leziosa • Spazi: • ambiente domestico • Valori: • maternage Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

Scarpine Lulù Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi -

Scarpine Lulù Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

 • Caratteristiche e genere dei personaggi: • ragazza e bambine, tutte amano Lulù:

• Caratteristiche e genere dei personaggi: • ragazza e bambine, tutte amano Lulù: infatti sembrano stivaletti da grandii; gadget in regalo penna di Hello Kitty, molto apprezzata da bambine e dalla ragazza • Genere voce fuoricampo: • voce femminile adulta e bambina • Musica: • melodica, allegra • Colori: • vivaci, caldi, prevalenza rosa e fuxia • Estetica: • leziosa, fantasy • Spazi: • interni, ambiente domestico, mondo cartoon • Valori: • bellezza, coolness, socialità superficiale, leziosità, Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

Statistiche • Quella vista è una sequenza-tipo di una giornata tipo; intervalli di circa

Statistiche • Quella vista è una sequenza-tipo di una giornata tipo; intervalli di circa 30 min. • Numero di pubblicità in una giornata tipo (solo di giochi, eccetto promo di rete): - 60 nella fascia mattutina: 6. 40 – 9. 00 - 54 nella pomeridiana: dalle 15 circa fino alle 17 • Quanto ricorrono le pubblicità di quali giochi nella giornata tipo feriale? Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

Statistiche • • • Skifidol: 8 Baby amore: 7 Zhu zhu: 7 Shokky Bandz:

Statistiche • • • Skifidol: 8 Baby amore: 7 Zhu zhu: 7 Shokky Bandz: 5 (è anche sponsor) Gormiti neorgnic: 5 Winx: 4 Lulù: 4 Scimmiette di mare: 4 Mcdonalds: 3 Skizos: 3 Follettini: 3 Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

E quindi? • Non c’è niente di male a proporre modelli di ruolo che

E quindi? • Non c’è niente di male a proporre modelli di ruolo che educhino alla cura degli esseri umani, dei piccoli, del proprio aspetto, della casa o delle piante • Non c’è niente di male nel proporre rappresentazioni positive o romantiche del rapporto fra maschi e femmine • Ma perché questi modelli di ruolo sono destinati unicamente o prevalentemente al sesso femminile? • Cosa perde l’uomo se viene sistematicamente escluso dagli ambiti “femminilizzati”? • Quali paure frenano l’estensione di queste rappresentazioni agli uomini? Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

Bambini e sterotipi di genere ieri e oggi • 21 -01 -’ 11: intervista

Bambini e sterotipi di genere ieri e oggi • 21 -01 -’ 11: intervista ai bambini e alle bambine di una sezione della scuola dell’infanzia “Prato fiorito” dell’VIII municipio e di un’altra sezione della scuola dell’infanzia Deledda del VI municipio, del Comune di Roma. • • • Stessa domanda: “che differenza c’è fra gli uomini e le donne? ” F= femmine – M= maschi Emergono alcune risposte originali: F: Non ci sono differenze – a volte gli uomini hanno i capelli lunghi …ed emergono percezioni positive del femminile: - F: le donne ridono i maschi no - alcune femmine lavorano pure tanto - Le femmine a volte sono alte - M : i maschi fanno poche cose le donne di più - le femmine sono molto più intelligenti dei maschi • Ma emergono anche risposte che mostrano una “divisione degli ambiti” e delle prerogative simili a quelle rilevate dai bambini/e 30 anni fa: Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

 • CARATTERISTICHE FISICHE: - M: gli uomini sono più forti. - Le donne

• CARATTERISTICHE FISICHE: - M: gli uomini sono più forti. - Le donne sono più secche e i maschi sono più forti. . . perchè? perchè le femmine sono più fiacche. . . perche? non hanno le forze - i maschi hanno i capelli corti, le donne i capelli lunghi, le femmine non hanno la maglietta uguale ai maschi - le donne si mettono gli orecchini i maschi no; le donne hanno la gonna i maschi i pantaloni - le donne hanno la maglietta un pochino larga - M: le femmine hanno le borse, i maschi hanno il marsupio - le femmine hanno il cappotto rosa e i maschi gli stivali da pioggia -OCCUPAZIONI DOMESTICHE E LAVORO: - F: Le femmine lavorano di meno - M: - maschi e femmine lavorano un po’; i papà lavorano, le mamme non lavorano - gli uomini lavorano, le donne fanno la lavatrice; i maschi guardano i documenti, lavorano in banca - Le donne puliscono la casa e i vetri - i maschi cucinano anche; i maschi apparecchiano la tavola, pure le femmine apparecchiano la tavola - papà cucina bene; papà apparecchia, le femmine fanno la cena il maschio va a mangiare i maschi guidano la macchina; Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

 • COMPORTAMENTI E ATTIVITA’: - M: gli uomini quando si arrabbiano buttano le

• COMPORTAMENTI E ATTIVITA’: - M: gli uomini quando si arrabbiano buttano le cose per terra, mamma una volta ha lanciato il mio camion maschi e femmine vanno a cena fuori; i maschi non ballano come le femmine; le femmine non vanno a pescare - M: papà non gioca mai con me, guarda la tv; i maschi a volte non hanno tempo per giocare con i bambini (risponde un'altro bambino a questa affermazione): si è tutto vero che i maschi non hanno tempo per giocare con i bambini Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

Bambini e sterotipi di genere ieri e oggi • La forza fisica appare parametro

Bambini e sterotipi di genere ieri e oggi • La forza fisica appare parametro alla base di separazione e ordinamento gerarchico di uomini e donne anche nella percezione dei bambini • E’ vero che gli uomini sono più forti, in genere, ma questo ha poco a che vedere con la natura (il sesso biologico) e molto con la cultura (il genere) • Le differenze fisiche sono cioè in buona parte un prodotto sociale: con il tempo e l’allenamento, le atlete riescono a acquisire una forza fisica che annulla le differenze “innate” tra uomini e donne (Ferris, 1978). • Fin da piccoli, i maschi sono condizionati in mille modi ad essere fisicamente più attivi delle femmine: gli sport che gli vengono proposti, i giochi, le pubblicità, i cartoni animati dicono loro che possono (=devono) sviluppare i muscoli, muoversi liberamente nello spazio, sperimentare le capacità del loro corpo, usarlo per competere con gli altri e per dominare, o comuque usarlo con “autorità” Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

Bambini e sterotipi di genere ieri e oggi • Alessio 5 anni : i

Bambini e sterotipi di genere ieri e oggi • Alessio 5 anni : i maschi sono più tanti. . Annamaria 4: le femmine sono più poche. . . • Non è vero: possibile che sia la sottorappresentazione delle donne nei media, se non nei soliti ruoli, e nella sfera pubblica e professionale a produrre la percezione di inferiorità numerica? • In ogni caso, gli “stereotipi di genere” che bambini e bambine assumono fin da piccoli si ritrovano nella divisione sessuale del lavoro Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

Stereotipi di genere e mondo del lavoro Stereotipi di genere nei prodotti mediali per

Stereotipi di genere e mondo del lavoro Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

Alcuni dati • Rapporto “Men and Gender Equality”, marzo 2010: iniziativa della Commissione Europea

Alcuni dati • Rapporto “Men and Gender Equality”, marzo 2010: iniziativa della Commissione Europea per “affrontare la disuguaglianza di genere focalizzandosi sulle figure maschili e coinvolgere attivamente gli uomini nel processo di cambiamento sociale che porta all'equità, tanto tra le mura domestiche quanto nel luogo di lavoro” • Studi attestano come bambini/e anche di età prescolare abbiano chiara idea della divisione sessuale del lavoro e delle professioni associate al loro genere, e preferenze per quelli • Fin dalla tenera età c’è una restrizione del ventaglio di professioni considerate da bimbi/e Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

 • I lavori femminilizzati e legati a valori di cura dei bambini, insegnamento

• I lavori femminilizzati e legati a valori di cura dei bambini, insegnamento nelle elementari, assistenza agli anziani e sociale in genere sono anche lavori meno pagati, perché ritenuti non specialistici, basati su competenze (il cosiddetto “lavoro emozionale”) che la donna possiede/dovrebbe possedere comunque per via del suo ruolo dentro casa (un altro stereotipo di genere) • Per questo, datori di lavoro e utenti di servizi di questo tipo tendono a ritenere gli uomini poco adatti a svolgere tali lavori Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

Conseguenze • Discriminazione verso gli uomini che entrano in ambiti professionali di questo tipo

Conseguenze • Discriminazione verso gli uomini che entrano in ambiti professionali di questo tipo e tradizionalmente “femminilizzati”: vengono visti con sospetto; in processi per pedofilia (non necessariamente dimostrata) si trovano molto più spesso delle donne a dover motivare il perché della scelta profesionale (Rolfe 2006, Penn and Mc. Quail 1997). • Ne consegue la resistenza degli uomini ad intraprendere professioni tradizionalmente connotate al femminile • Questo fenomeno, della concentrazione di un genere su una certa gamma di professioni, o l’esclusione dalle stesse, si chiama “segregazione professionale basata sul genere” Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

La segregazione professionale di genere • Un altro rapporto della Commissione Europea (Gender Segregation

La segregazione professionale di genere • Un altro rapporto della Commissione Europea (Gender Segregation in the Labour market 2007. Root causes, implications and policy responses in the EU) testimonia che per l’europa questo indice rimane alto e poco variato tra 1997 e 2007 • Almeno il 25% delle persone con un lavoro nel 2007 dovrebbe cambiare settore perchè la distribuzione di genere sia equa • Forti differenze tra paesi: i primi 4 sono paesi dell’Est e Finlandia, gli ultimi quattro grecia, romania, malta, italia, però negli ultimi 10 anni è aumentato anche in questi Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti

Piccole donne • sottilette- gaia • sottilette- partita

Piccole donne • sottilette- gaia • sottilette- partita

Piccoli uomini • Baby SUV's • This is a man's world • spot telefonia

Piccoli uomini • Baby SUV's • This is a man's world • spot telefonia