2 La risorsa didattica per la scuola di

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2. La risorsa didattica per la scuola di tutti e di ciascuno Entrare nel

2. La risorsa didattica per la scuola di tutti e di ciascuno Entrare nel lavoro d’aula

programmazione. . . … a partire dalla concezione di curricolo Programmazione Valutazione Per obiettivi

programmazione. . . … a partire dalla concezione di curricolo Programmazione Valutazione Per obiettivi Per contenuti Per concetti Per competenze Per problemi Per soglie di padronanza Per sfondo integratore Per gruppi … ferraboschi 2013 2

Contenuto P. A. I. Quali obiettivi essenziali ? CURRICOLO DI SCUOLA TRAGUARDI DI COMPETENZA

Contenuto P. A. I. Quali obiettivi essenziali ? CURRICOLO DI SCUOLA TRAGUARDI DI COMPETENZA LIVELLO ELEMENTARE 6 -7 OBIETTIVI ESSENZIALI LIVELLO MINIMO LIVELLO MEDIO LIVELLO ELEVATO 8 9 -10

Il processo di apprendimento SAPERI NATURALI MAPPING “Che cosa APPLICA “Devi sai? ” ZIONE

Il processo di apprendimento SAPERI NATURALI MAPPING “Che cosa APPLICA “Devi sai? ” ZIONE sapere TRANSFER “Quel che. . . ” devi RICOSTRU“E se fare” invece… ZIONE GENERALIZinformazione allora. . . ” ZAZIONE “Cosa hai laboratorio fatto “Inventa e perché” una verifica 4 regola” ferraboschi 2013

Cosa faccio nelle diverse fasi Analisi /rilevazione delle esperienze pregresse Costruzione della mappa dei

Cosa faccio nelle diverse fasi Analisi /rilevazione delle esperienze pregresse Costruzione della mappa dei saperi da apprendere Laboratorio / spiegazione/ …. Applicaz/ approfondim / eserc. / consolidamento Applicazione in altri contesti / situazioni Riflessione / ricostruzione di quanto fatto Che cosa mi porto a casa perché mi serve ferraboschi 2013 Passando attraverso le diverse discipline 5

PUNTO DI PARTENZA: I BISOGNI DEGLI ALUNNI IL SAPERE DEGLI ALUNNI LE ESPERIENZE PREGRESSE

PUNTO DI PARTENZA: I BISOGNI DEGLI ALUNNI IL SAPERE DEGLI ALUNNI LE ESPERIENZE PREGRESSE Come rilevo i saperi pregressi in riferimento alla competenza/ al concetto da sviluppare Fase 2 MAPPA Come rappresento il percorso da fare per raggiungere la competenza Fase 3 SVILUPPO/ APPLICAZIONE Quali esercizi, quali applicazioni anche disciplinari ……. Fase 6 TRANSFERT Come faccio evolvere / applico l’abilità in altri contesti Fase 7 RICOSTRUZIONE Riflessione metacognitiva / ricostruzione consapevole del percorso eseguito Fase 8 GENERALIZZAZIONE Che cosa gli alunni si portano a casa dall’esperienza Fase 4 Fase …. IL PROCESSO Fase 1 ferraboschi 2012 6 PUNTO DI ARRIVO: LA COMPETENZA

Professionalità docente Provocare l’apprendimento Matrice Cognitiva (alunni) Compiti di appr. /ins Mappa Concettuale (insegn.

Professionalità docente Provocare l’apprendimento Matrice Cognitiva (alunni) Compiti di appr. /ins Mappa Concettuale (insegn. ) Vengono definiti dall’insegnante sulla base della dissonanza tra la matrice cognitiva e la mappa concettuale ferraboschi 2013 7

“capacità di far fronte ad un compito, o un insieme di compiti, riuscendo a

“capacità di far fronte ad un compito, o un insieme di compiti, riuscendo a mettere in moto ed a orchestrare le proprie risorse interne, cognitive, affettive e volitive, e a utilizzare quelle esterne disponibili in modo coerente e fecondo”. [Pellerey, 2004] competenza sapere Saper fare Saper gestire Saper essere 8 ferraboschi 2013

Una testa ben fatta Competenza Obiettivo (nel comportamento dell’alunno) (dell’insegnante) Modello Esperto (nella mente

Una testa ben fatta Competenza Obiettivo (nel comportamento dell’alunno) (dell’insegnante) Modello Esperto (nella mente dell’alunno) ferraboschi 9 2013 Sapere personalizzato assunto dal soggetto

ESEMPIO Obiettivo Formativo “Insegnare a organizzare e a produrre un testo narrativo” Competenza “Produrre

ESEMPIO Obiettivo Formativo “Insegnare a organizzare e a produrre un testo narrativo” Competenza “Produrre un testo narrativo in funzione comunicativa” Modello Esperto “ Lo schema del testo narrativo: rapporti cronologici e logici” ferraboschi 2013 inizio problema tentativo conclusione 10

Che cosa mi porto a casa perché mi serve/ mi è utile ( a

Che cosa mi porto a casa perché mi serve/ mi è utile ( a maturare, a crescere, ad affrontare problemi anche extrascolastici ) ? Soggetto che usa ciò che sa Problema da risolvere Conoscenze - discipline – saperi – abilità Le disposizioni della mente ferraboschi 2013 11

Ci devono stare anche le “Disposizioni della mente” ( Costa) • • Impegno /

Ci devono stare anche le “Disposizioni della mente” ( Costa) • • Impegno / sforzo cognitivo/ persistenza Autocontrollo /gestione impulsività Pensare in modo flessibile Pensare sul pensiero/ Metacognizione/ Consapevolezza e controllo dei propri processi Ruolo sociale /assunzione responsabile del rischio Interdipendenza Creare/ immaginare/ innovare. . ferraboschi 2013 12

Reading Literacy- Aspetti ( Pisa 2009) Utilizzare principalmente informazioni ricavate dal testo Accedere alle

Reading Literacy- Aspetti ( Pisa 2009) Utilizzare principalmente informazioni ricavate dal testo Accedere alle informazioni e utilizzarle Individuare le informazioni ferraboschi 2012 Comprendere il senso generale Attingere principalmente a conoscenze extratestuali Riflettere sul testo, valutarne contenuto e forma Integrare e interpretare Sviluppare una interpretazione 13 le Discipline Riflettere sul contenuto del testo e valutarlo Riflettere sulla forma del testo e valutarla

Competenze disciplinari e traguardi di competenza Competenze di cittadinanza Curricolo verticale di scuola: organizzazione

Competenze disciplinari e traguardi di competenza Competenze di cittadinanza Curricolo verticale di scuola: organizzazione gerarchica delle competenze Imparare a imparare Comunicazione in madrelingua Comunicazione in L 2 Competenza digitale Spirito di iniziativa e imprenditorialità Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia Consapevolezza ed espressione culturale Competenze sociali e civiche Dialogare in L 2 Utilizzare informazioni ricavate da un testo Riflettere sul testo ……. . Interpretare informazioni ……. . Utilizzare il computer per. . Individuare le informazioni Sviluppare il lessico ……. . leggere un testo Riprodurre suoni e ritmi ferraboschi 2013 ……. . Risolvere problemi Le discipline: obiettivi di apprendimento ( conoscenze e abilità) Leggere un’opera d’arte 14

La scuola che cambia ? Progettazione trasversale Apprendimento unitario Motivazione / alunno agganciato Centrata

La scuola che cambia ? Progettazione trasversale Apprendimento unitario Motivazione / alunno agganciato Centrata sulle realizzazione di un compito/problema ( che va anticipato agli alunni) • Deve partire da ciò che gli alunni sanno già • Deve realizzare competenze utilizzabili anche fuori dalla scuola ( generalizzazione) • Deve pro-muovere /incoraggiare/ sostenere • • ferraboschi 2013 15

Traguardi prescrittivi nelle Nuove Indicazioni Al termine della scuola… vengono fissati i traguardi per

Traguardi prescrittivi nelle Nuove Indicazioni Al termine della scuola… vengono fissati i traguardi per lo sviluppo delle competenze. . . Essi rappresentano dei riferimenti ineludibili per insegnanti, indicano piste culturali e didattiche da percorrere ……………. . …i traguardi costituiscono criteri per la valutazione delle competenze attese e sono prescrittivi, impegnando così le istituzione scolastiche affinché ogni alunno possa conseguirli. Le scuole hanno la libertà e la responsabilità di organizzarsi e di scegliere l’itinerario più opportuno per consentire agli studenti il miglior conseguimento dei risultati. ferraboschi 2013 16

Con quali strumenti ? • La mediazione didattica : le dimensioni del curricolo, l’osservazione,

Con quali strumenti ? • La mediazione didattica : le dimensioni del curricolo, l’osservazione, le fasi del processo di apprendimento, le competenze, la ZSP, l’approccio laboratoriale…) • La progettazione didattica : trasversale , apprendimento unitario , motivante , centrata sulla realizzazione di un compito, che arriva alla generalizzazione, … • La personalizzazione degli apprendimenti: insegnamento di strategie, misure compensative/dispensative, tempi, stili, … ferraboschi 2013 17

Misura compensative e dispensative compensative dispensative • In analogia sono l’eliminazione delle barriere dei

Misura compensative e dispensative compensative dispensative • In analogia sono l’eliminazione delle barriere dei disabili. • compensano il disturbo; • in ICF =agire sul contesto per ridurre la disfunzionalità • Sono le fatiche inutili che richiediamo di solito a un alunno DSA, • Sono le condizioni che gli permettono di trovare altre vie ferraboschi 2013 Sono la personalizzazione Dovrebbero valere per tutti 18

Esempi Dispense • • • Lingua straniera scritta (sanità > famiglia > Team o

Esempi Dispense • • • Lingua straniera scritta (sanità > famiglia > Team o Cd. C) Prendere appunti - tutor – registratorevideoriprese delle lezioni Riduzione/dispensa dei compiti per casa Lettura ad alta voce Esempi Compensazioni • sintesi vocale; registratore; programmi di videoscrittura; correttore ortografico; libri e vocabolari digitalizzati;calcolatrici

Quali strategie ? • Coinvolgimento socio-affettivo • Riarticolare le modalità didattiche e le strategie

Quali strategie ? • Coinvolgimento socio-affettivo • Riarticolare le modalità didattiche e le strategie di insegnamento (Linee Guida Dsa) • Attenzione agli stili di apprendimento • Utilizzo di strumenti di osservazione • Utilizzo di gruppi cooperativi • Insegnamento di strategie cognitive e metacognitive • Patti educativi di corresponsabilità ferraboschi 20 2013

Esempio: strategie metacognitive • Ma tu come fai a mettere nella tua mente quello

Esempio: strategie metacognitive • Ma tu come fai a mettere nella tua mente quello che leggi nel testo ? Cosa vedi nella tua mente ? ( uno scenario, delle parole, nulla) • Se mentre leggi non capisci, te ne accorgi ? Che cosa fai per riprendere a capire ? • Se non ricordi quello che hai letto, come puoi aiutarti? ( appunti ? , immagini? Registrazione ? • …. La consapevolezza aumenta il controllo dei processi ferraboschi 21 2013

Esempi: QUESTIONARI AUTOVALUTATIVI Scrittura e metacognizione, Cisotto, 1998 (ed. Erickson) metacognizione conoscenza su… -

Esempi: QUESTIONARI AUTOVALUTATIVI Scrittura e metacognizione, Cisotto, 1998 (ed. Erickson) metacognizione conoscenza su… - i propri processi cognitivi - le caratteristiche del compito - le regole della comunicazione scritta - le strategie d’intervento ferraboschi 2013 22

Esempio: 1. CHE COSA SAI SULLA SCRITTURA? ferraboschi 2013 23

Esempio: 1. CHE COSA SAI SULLA SCRITTURA? ferraboschi 2013 23

Esempio: 2. CHE TIPO DI SCRITTORE SEI? ferraboschi 2013 24

Esempio: 2. CHE TIPO DI SCRITTORE SEI? ferraboschi 2013 24

Esempio strumento: autopercezione di sé come scrittore Quando scrivo io sono (una sola scelta

Esempio strumento: autopercezione di sé come scrittore Quando scrivo io sono (una sola scelta per ogni coppia di contrari): corretto attento fortunato lento felice capace agitato contento ordinato confuso ferraboschi 2013 scorretto disattento sfortunato veloce infelice incapace calmo scontento disordinato chiaro 25

Esempio: sviluppo della comprensione: Riduzione del materiale di studio • Mantenere le informazioni principali

Esempio: sviluppo della comprensione: Riduzione del materiale di studio • Mantenere le informazioni principali escludendo le parti meno significative, i dettagli e riducendo le informazioni secondarie. ( in questo modo si evita il sovraccarico nella decodifica e si risparmiano energie per la comprensione) La semplificazione dei contenuti • La semplificazione deve essere linguistica ( sintattica, lessicale) non cognitiva. Tradurre il materiale linguistico in parole/frasi più accessibili. ferraboschi 2013 26

Esempio : strumenti compensativi Alunno/a Insegnante Fatica a ricordare consegne Consegno istruzioni scritte semplificate

Esempio : strumenti compensativi Alunno/a Insegnante Fatica a ricordare consegne Consegno istruzioni scritte semplificate Fatica a studiare fornisco testi con parti già evidenziate Impara meglio se ascolta fornisco i testi registrati o digitalizzati Ripete meglio se segue delle mappe sintetizzo i concetti da apprendere con l’uso di mappe Fatica a recuperare il S. to Consegno un testo diviso in pezzi ; per ogni pezzo il S. to Si perde nel testo del problema Consegno il testo con i dati evidenziati … …. ferraboschi 2013

Esempio: le autoistruzioni 1 Leggi il testo e dividilo in pezzi: ogni pezzo un

Esempio: le autoistruzioni 1 Leggi il testo e dividilo in pezzi: ogni pezzo un fatto 2 Per ogni pezzo trova un titolo ( o un frase minima, o la parola chiave) per rappresentarlo 3 Costruisci l’elenco dei titoli e , seguendo l’elenco, ripeti il testo con le tue parole 4 Ripeti il testo a ritroso (partendo dall’ultimo titolo) 28 ferraboschi 2013

Esempio: imparare a studiare Per imparare a ripetere ciò che hai studiato devi essere

Esempio: imparare a studiare Per imparare a ripetere ciò che hai studiato devi essere convinto che: • Per poter ripetere devi aver capito bene il significato • Non si deve ripetere un testo esattamente come l'autore l'ha scritto; si può ripetere come si vuole purché si recuperi il significato • Per recuperare il significato è importante imparare a rappresentarlo con degli schemi (sulla carta o nella mente) • Gli schemi possono essere manipolati. ferraboschi 2013 29

Esempio: le mappe come facilitazione • Rappresentazioni grafiche coerenti e sintetiche di concetti ;

Esempio: le mappe come facilitazione • Rappresentazioni grafiche coerenti e sintetiche di concetti ; • I collegamenti sono espliciti/evidenti • I concetti scientifici utilizzano sempre una forma gerarchica • Esistono software che accedono anche ai libri digitali e permettono di inserire contenuti di approfondimento e di riascoltarli successivamente con la sintesi vocale ferraboschi 2013 30

Esempio: coinvolgimento socio-affettivo METACOGNIZIONE e MOTIVAZIONE - Cosa significa “scrittura leggibile”? - La mia

Esempio: coinvolgimento socio-affettivo METACOGNIZIONE e MOTIVAZIONE - Cosa significa “scrittura leggibile”? - La mia scrittura è facilmente leggibile per me? - E per il mio insegnante? Per gli altri ? - Cosa rende la mia scrittura poco chiara? - Quali sono i vantaggi di una scrittura chiara? ferraboschi 2013 31

Esempio: strumento per individuazione errori ortogr Tipologia di errori (Tressoldi, Cornoldi, 1991) Errori fonologici

Esempio: strumento per individuazione errori ortogr Tipologia di errori (Tressoldi, Cornoldi, 1991) Errori fonologici – Omissioni o aggiunta di lettere o sillabe , – Scambio di grafemi (D/T; F/V ; C/G; p/b; ) ( – Digrammi e trigrammi – Le inversioni Errori non fonologici – Separazioni e fusioni illegali – Uso dell’H – Scambio di grafema omofono non omografo Altri errori – Doppie – Accenti ferraboschi 2013 32

Esempio: patto educativo Per imparare a scrivere in modo corretto • Processi cognitivi •

Esempio: patto educativo Per imparare a scrivere in modo corretto • Processi cognitivi • Processi metacognitivi controllo correttezza S correzione ferraboschi 2013 Soggetto che apprende 33

PROBLEMA: faccio errori di ortografia percorso SOLUZIONE: so controllare i miei errori Viene definito

PROBLEMA: faccio errori di ortografia percorso SOLUZIONE: so controllare i miei errori Viene definito dal soggetto e dall’ins sulla base di: • Percezione del problema • Motivazione a risolverlo • Disponibilità all’impegno contratto ferraboschi 2013 34

Esempio: Studenti con difficoltà nella gestione dell’aggressività (Triani, 2013) Segnali Cosa è bene fare

Esempio: Studenti con difficoltà nella gestione dell’aggressività (Triani, 2013) Segnali Cosa è bene fare Labilità emotiva Crisi di collera improvvisi Uso reiterato del non rispetto delle regole Uso reiterato della prepotenza, delle minacce, anche attraverso forme poco appariscenti (dispetti, violenze verbali, ricatti) Negazione dei comportamenti ostili messi in atto Frequenti comportamenti di sfida nei confronti dell’insegnante Disposizione relazionale verso la persona e ‘ferma’ verso il comportamento aggressivo. Aiuto nel modo di elaborare le informazioni sociali. Aiuto nel riconoscere e gestire le proprie emozioni (es. : distinguendo tra emozione e comportamento). Aiuto nel modo di gestire i conflitti e nell’imparare le abilità sociali. Presentazione di modelli di comportamento diversi che permettono di rompere il comportamento stereotipato. Evitare che l’aggressività produca benefici Concordare, quando possibile, con la famiglia, alcuni obiettivi su cui ferraboschi 2013 lavorare insieme Cosa è bene evitare Farsi prendere dalla rabbia. Contrapporre continuamente ad un atteggiamento oppositivo un medesimo stile di opposizione. 35